Bloody Mary, cocktail dedicato a Maria la Sanguinaria

Un buon Bloody Mary inizia dalla scelta degli ingredienti: una buona vodka e un ottimo succo di pomodoro

by Emanuele Bonati


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Nel 2021 il Bloody Mary, il cocktail a base di succo di pomodoro e vodka, era all’11° posto fra i più richiesti al mondo. Per la cronaca, i primi tre erano Old Fashioned, Negroni e Daiquiri.

Il nome è ispirato alla storia di Maria Tudor regina d’Inghilterra, soprannominata Bloody, “La Sanguinaria”, per le violente persecuzioni nei confronti dei protestanti.  Secondo altri, fu la star di Hollywood Mary Pickford a dare il nome alla versione con rum, granatina e maraschino.

Secondo la tradizione più accreditata, Fernand Petiot, barman dell’Harry’s Bar di Parigi, crea il Bloody Mary nel 1921, per l’attore americano Roy Barton.

Dieci anni più tardi, Petiot lo porta al King Cole Bar del San Regis Hotel di New York, consegnandolo alla fama internazionale.

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Preparare un Bloody Mary

Come per ogni preparazione gastronomica, la prima cosa a cui fare attenzione è la qualità degli ingredienti. Per il Bloody Mary, i due ingredienti principali sono la vodka e il succo di pomodoro. Per entrambi, la scelta è praticamente infinita.Noi di Buonappetito vi consigliamo il Succo di Pomodoro dell’Azienda Agricola Prunotto Mariangela, specializzata nelle conserve alimentari prodotte con i metodi della “agricoltura Biologica sostenibile” .

Le dosi del Bloody Mary 

  • 4,5 cl vodka (è possibile utilizzare una vodka al pepe)
  • 9 cl succo di pomodoro
  • 1,5 cl succo di limone
  • 1 pizzico di sale (possibilmente aromatizzato al sedano)
  • 1 pizzico di pepe nero
  • 2/3 gocce di salsa Worcestershire
  • 2/3 gocce di tabasco

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La ricetta base

Ecco la ricetta base, che ognuno può adattare ai propri gusti, anche variando le dosi degli ingredienti. Versare tutti gli ingredienti in uno shaker con del ghiaccio. Agitare, versare in un bicchiere grande, aggiungere un pizzico di sale di sedano e un pizzico di pepe di Cayenna.

Più in dettaglio, si inizia versando il succo di pomodoro nello shaker, quindi vi si spreme il limone. Aggiungere qualche goccia di tabasco e salsa Worcestershire, quindi sale e pepe. Dare una prima mescolata al tutto con un cucchiaio da bar..

A questo punto versare la vodka con un dosatore; aggiungere anche qualche cubetto di ghiaccio.

Anziché agitare lo shaker, si può adottare la tecnica del throwing, ossia versare il liquido più volte da uno shaker all’altro. In casa si può anche mescolare con un cucchiaino. Dopo aver miscelato, filtrate il cocktail in un tumbler alto, bloccando il ghiaccio con uno strainer.

Per servirlo, la guarnizione classica è quella con un gambo di sedano.

Il Bloody Mary è un drink da bere nel pomeriggio-sera, calorico (in linea generale ha gradazione 10,9% gradi circa) ed energizzante. Si degusta anche di mattina, soprattutto nel mondo anglosassone; un tempo, era bevuto nel dopo sbornia, perché si credeva avesse miracolose virtù ricostituenti.

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