Riseria Campanini ci consegna un Vialone Nano straordinario con performance da numero 1!
Il risotto ha sempre un che di mistico. É una pietanza che necessita di scelte sugli ingredienti (riso italiano di qualità per risotto), di abbinamenti. Ma occorre anche molta perizia nel cucinarlo.
Gli errori nella preparazione di un risotto possono essere molti. Ha bisogno di attenzione, giusti tempi negli inserimenti degli ingredienti, del liquido di cottura, della pentola, dell’intensitá della fiamma. Occorre scegliere bene i momenti in cui mescolare e fare in modo che a fine cottura abbia la giusta consistenza e amalgama.
Ma una cosa assolutamente da non sottovalutare é la scelta del riso. Sapevate che il riso italiano é sostanzialmente l’unico utilizzabile nella preparazione del risotto? Ma la scelta non può limitarsi solo al riso italiano di qualità. Dobbiamo anche scegliere la giusta varietá. Ma non basta! La lavorazione del riso è fondamentale per avere la principale materia prima di un risotto dalla propria parte.
Il processo di lavorazione che la materia prima subisce in riseria è fondamentale: la selezione della materia prima, la pulizia, la pilatura, i controlli lungo tutto il processo e la fase di confezionamento sono i principali passaggi su cui prestare attenzione.
Se vogliamo un riso di qualità non possiamo non considerare i processi di produzione di questo prodotto così semplice ma così complesso da valutare nei suoi aspetti qualitativi.
Agli amici dico sempre che in cucina alcuni ingredienti vanno scelti anche in base alla performance: il riso é uno di questi. Non me ne vogliano i sommelier del riso che sicuramente inorridiranno di fronte a cotanta presunzione. Non basta un carnaroli o un vialone qualunque. Occorre che le scelte della riseria sulla selezione della materia prima e della lavorazione siano impeccabili per poter ambire al risotto perfetto alla portata di tutti! Quindi dobbiamo saper scegliere!
Nel tempo ho avuto modo di sperimentare molto e nel mio girovagare credo di aver trovato un riso dalle performance eccellenti, che a volte perdona anche qualche piccolo errore e quel minutino in più per chi ha meno mano nella gestione dell’aggiunta del liquido necessario a portare a perfetta cottura.
L’azienda mantovana Campanini ha un metodo unico che le permette di ottenere un riso ideale per la preparazione dei risotti perchè resistente in cottura, allo stress “meccanico” della preparazione e con chicchi che arrivano a perfetta cottura tutti insieme e allo stesso modo.
Fra le tante varietá che produce la riseria la mia preferita é il Vialone Nano Semintegrale. Sostanzialmente, nella lavorazione che per “abrasione” porta il riso ad essere privato della parte esterna e ridurlo allo “stato bianco”, l’azienda procede molto lentamente a questa abrasione e per questo prodotto lascia una piccola parte degli strati esterni di glumella che avvolgono la cariosside per ottenere un chicco che mantiene la sua capacitá di poter essere utilizzato per la preparazione del risotto (al contrario del riso integrale che si presta ad altri tipi di preparazione) senza aggravio dei tempi di cottura.
Questo prodotto ha una marcia in più anche sul gusto e a fine cottura ha una consistenza stupefacente. É adatto ai risotti più semplici come ai più complessi e si presta bene sia per quelli di terra che di mare.
Come spesso mi capita cucino accompagnando questo rito con della musica che maggiormente mi ispira nelle operazioni. L’ultimo risotto allo scoglio l’ho preparato con due pezzi blues di Stevie Ray Vaughan che oserei definire stratosferici, tratti da un album postumo “Archives”: Tin Pan Alley e Little Wing.
Insomma, il tanto agognato risotto perfetto, che, badate bene, dipenderá anche da un minimo di vostra abilitá, oggi ha un alleato di non poco conto: il riso Vialone Nano Semintegrale della premiata Riseria Campanini!
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